PIRITE, LO SPECCHIO INTERIORE

Pirite Trieste negozio minerale e cristalli

La pirite è un minerale affascinante, noto per la sua brillantezza e
la sua somiglianza all’oro. Per questo motivo, viene anche
chiamata “oro degli stolti”. Il suo nome deriva dalla parola greca
“Pyr”, che significa fuoco, poiché, colpita con altri minerali, produce
scintille. In molte culture antiche, la pirite veniva utilizzata per
accendere il fuoco, diventando così un oggetto rituale e sacro,
simbolo del potere creativo.
Presso le culture precolombiane degli Inca e dei Maya, la pirite
veniva usata come specchio grazie alla sua superficie riflettente,
per pratiche di divinazione e per connettersi con il mondo degli
spiriti.
La pirite appartiene alla famiglia dei solfuri ed è composta da zolfo
e ferro. La sua superficie ha un colore giallo-oro metallico, che la
rende molto riconoscibile. La sua provenienza è diffusa in diverse
parti del mondo, tra cui Austria, Canada, Cina, Italia (specialmente
in Toscana), Perù, Germania e Spagna. In natura, si trova spesso
in combinazione con altri minerali come quarzo, calcite,
rodocrosite, fluorite e calcopirite. Generalmente si presenta in
forma grezza, anche se più raramente viene lavorata come
gioiello.
Dal punto di vista energetico, la superficie riflettente della pirite
permette di vedere e sollevare i veli delle proprie limitazioni,
credenze e blocchi interiori, spesso difficili da affrontare. È uno
strumento che aiuta a diventare più consapevoli del proprio sé.
Inoltre, favorisce la chiarezza mentale e la concentrazione,
aiutando a organizzare i pensieri in modo più concreto. Stimola la
creazione di nuove idee e progetti, donando maggiore struttura e
stabilità.
La pirite è molto più di un semplice minerale brillante: è un ponte
tra la terra e lo spirito, tra tradizione e modernità. Dalla sua
funzione ancestrale di accendere il fuoco, fino al suo utilizzo nella
cristalloterapia contemporanea, continua ad esercitare fascino e
curiosità, mantenendo il suo ruolo di guardiana interiore.
PORTALE DI AMETISTA: UN PONTE VERSO LA CONSAPEVOLEZZA
L’Ametista è uno dei cristalli più diffusi e amati sul nostro pianeta. Il Brasile,
senza dubbio, è uno dei principali esportatori di questa meravigliosa pietra,

ma anche l’Uruguay, la Bulgaria e Vera Cruz in Messico offrono varietà meno
conosciute ma davvero affascinanti, con una trasparenza e luminosità che
lasciano senza fiato. Negli ultimi anni, Namibia e Zambia sono diventate altre
zone di grande interesse, permettendoci di ammirare quarzi ametista-funè,
uno spettacolo da vedere!
Oltre alle diverse varietà, anche le forme in cui si presenta l’ametista hanno
un grande valore simbolico ed energetico. Le druse e i geodi di Ametista, ad
esempio, quando vengono esposti in una vetrina, in un ambiente lavorativo o
nella propria casa, donano un’energia nuova, più leggera e trasformata. Basta
guardarle per sentirsi avvolti da un’energia armonizzante e pacificante, che
invita alla meditazione e alla riflessione.
A volte, si può trovare l’ametista in forma di “Portale”: un pezzo di geode o più
precisamente una fetta spessa di geode, dove il contorno esterno rappresenta
la struttura del portale e al centro si trova il vuoto. Se pensiamo allo zero, è un
numero che di per sé non ha un valore specifico, ma racchiude la simbologia
del nulla, del punto di partenza. È il simbolo del nulla da cui tutto può nascere:
un nuovo inizio, una possibilità di creare, apprendere e realizzare.
Nel caso del portale di Ametista, l’energia che trasmette è quella della
consapevolezza e della presa di coscienza. È come se arrivasse il momento
di aprire una porta: una porta nuova che ci permette di iniziare qualcosa di
diverso, di più autentico. È ciò di cui abbiamo più bisogno, anche se la mente
può suggerire altro: in realtà sono il cuore e l’intuizione a guidarci,
sussurrando con gentilezza e determinazione.
Buon portale a tutti! Che possa essere un ponte verso la vostra crescita e
consapevolezza.